Quando perdiamo i nostri denti naturali dobbiamo sostituirli con un dispositivo protesico che può essere fisso oppure removibile (mobile).
La protesi fissa è così chiamata in quanto non può essere rimossa dal paziente: essa viene infatti bloccata nella sua sede (per mezzo di appositi cementi o di viti) su dei pilastri, che possono essere denti naturali e/o impianti. La Toronto Bridge è una particolare tipologia di protesi fissa avvitata su impianti che riproduce oltre ai tessuti duri (denti) anche i tessuti molli (gengive).
La protesi mobile è invece ancorata con ganci o attacchi speciali a pilastri (denti naturali e/o impianti) e può perciò essere rimossa dal paziente.
Tuttte le protesi, sia fisse che mobili, possono essere parziali (quando vanno a sostituire solo alcuni elementi dentari mancanti) oppure totali (quando sostituiscono un’intera arcata).
Una protesi totale può essere priva di ancoraggi oppure, in presenza di radici dentarie e/o impianti, può essere fissata ad essi (overdenture).
In passato le protesi mobili erano costruite in resina. Oggi però è possibile utilizzare il Nylon Termoplastico che, rispetto alla resina, è più leggero, più flessibile e morbido. Inoltre permette di ancorarsi ai denti in modo molto più armonioso, grazie a ganci particolarmente estetici.
Presso lo Studio Odontoiatrico Somazzi, quando vi sono le opportune condizioni, vengono realizzate protesi mobili in Nylon Termoplastico, particolarmente confortevoli, estetiche e ipoallergeniche.
Nello studio del Dr. Somazzi la protesi mobile non è un ripiego rispetto alla fissa bensì un dispositivo utile e prezioso, che merita la giusta attenzione.
Per questo motivo lo studio si dedica con impegno e devozione da decenni alla progettazione di protesi mobili all’avanguardia.